La digitalizzazione di un patrimonio storico progettuale per nuove realizzazioni di macchine agricole, l’esperienza di Lovol Arbos Group.

Ottantamila tavole risalenti agli anni Cinquanta, un vero “tesoretto” acquisito, scannerizzato e digitalizzato per essere trasmesso dall’altro capo del mondo. E’ la storia di Lovol Arbos Group, colosso cinese nella produzione di trattori e mietitrebbie, che si è affidato a Pentex per copiare digitalmente vecchi disegni di mezzo secolo fa in vista della realizzazione di nuovi macchinari, riuscendo a capitalizzare le informazioni recuperate.

Far tesoro del passato per costruire il futuro. E’ il motto che ha accompagnato il lavoro commissionato a Pentex da Lovol Arbos Group, colosso cinese che realizza macchinari per l’agricoltura (trattori, mietitrebbie e attrezzature), per movimento terra, motori diesel e veicoli leggeri. La società internazionale, tramite gli uffici di Bologna, s’è rivolta agli specialisti della Gestione Elettronica Documentale tra il gennaio e il febbraio del 2015 per un delicato compito: acquisire il patrimonio conoscitivo di un’azienda che ha chiuso i battenti a metà degli anni Novanta, anch’essa specializzata nella produzione di mezzi agricoli e movimento terra, per realizzare nuove mietitrebbie.

Cos’ha fatto Pentex, realtà consolidata nel campo della dematerializzazione dei processi tramite sistemi ECM (Enterprise Content Management)? “Il colosso cinese – racconta Giorgio Cassina, direttore tecnico di Pentex – ci ha chiesto di acquisire elettronicamente un immenso archivio composto da ottantamila tavole, l’eredità lasciata dalla vecchia azienda che aveva cessato la propria attività più di venti anni fa. Il nostro lavoro è stato quello di dematerializzare questo grande archivio composto da migliaia e migliaia di disegni, trasformandoli in immagini indicizzate”. Questa imponente operazione di trasformazione da carta a byte, portata a termine nella sede di Bologna del colosso asiatico Lovol Arbos Group, ha permesso di rendere disponibile l’immenso patrimonio appena acquisito in contemporanea tra l’ufficio progettazione italiano e quello cinese; a distanza di moltissimi chilometri gli ingegneri orientali e italiani avevano entrambi accesso allo stesso archivio documentale per la progettazione dei nuovi macchinari. “Una cosa impossibile, se le tavole fossero rimaste su carta – continua il dt di Pentex, Cassina – non è stato un lavoro facile, perché si trattava di schizzi risalenti agli anni Cinquanta, difficili da trattare e da farne una copia digitale, anche perché erano tavole di oltre un metro quadro di superficie”. Un’opera corale per l’azienda specializzata nella dematerializzazione dei processi, perché per oltre quattro settimane ha dovuto movimentare fino a Bologna tutta la parte informativa e la parte operativa di Pentex, con tutti gli strumenti necessari all’operazione, compresi i grandi scanner. Rispettando in maniera precisa, c’è da sottolinearlo, i tempi di consegna che i tecnici si erano prefissati. Lovol Arbos Group, tramite i processi di Gestione Elettronica Documentale e alle conoscenze messe a disposizione dal distributore autorizzato Laserfiche, è riuscita a capitalizzare l’archivio storico di progettazione recuperato, rendendo disponibile in tempo reale questo immenso patrimonio di conoscenze tra le diversi sedi sparse nel mondo. “Era un passaggio fondamentale, perché era un’operazione propedeutica a tutte le fasi successive di lavoro per la realizzazione dei nuovi macchinari”, conclude Giorgio Cassina.

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