VITIDRONE – Utilizzo di droni per la viticoltura di precisione

Nel 2014 è terminato il progetto VITIDRONE che coinvolgeva come partner Terre da Vino SpA (www.terredavino.it), il Dipartimento Scienze Agrarie Forestali e Alimentari (DiSAFA) dell’Università di Torino (coordinatore scientifico del progetto) e Pentex srl (partner tecnologico).

Il progetto si proponeva di valutare l’applicazione dei droni alla viticoltura di precisione, ossia l’utilizzo di mezzi volanti automatizzati per la raccolta di dati di precisione sui vigneti e la loro successiva restituzione e visualizzazione cartografica con sistemi GIS, nonchè la pubblicazione degli stessi attraverso il web per la consultazione.
Dalle risultanze di progetto è emerso:

  1. un’ottima integrabilità tra output digitali provenienti dal volo e tecnologie GIS per il loro post-processing e successiva pubblicazione;

  2. un alto contenuto informativo all’interno degli output del volo e del post-processing, in termini di vigoria delle colture, disposizione territoriale dei campi, elevazione e pendenze;

  3. un ottimo rapporto tra costi di esecuzione dei voli e delle attività di post-processing e pubblicazione rispetto la potenziale disponibilità alla spesa da parte di prospect di mercato.

Il progetto ha confermato la possibilità di avere un nuovo servizio innovativo riguardante l’agricoltura di precisione ed in particolare il settore vitivinicolo.

Vacanza, stacchiamo un po’ la spina…

…in realtà stacchiamo la spina sul nostro blog…ma non in azienda :-)

Da anni ormai lo staff di Pentex riesce a garantire ai suoi clienti la presenza ai recapiti aziendali negli orari di ufficio (8.30 – 12.30/14.00-17.00).

Buone vacanze a tutti e buon meritato riposo!

ph. credits: www.visibilmente.com

Agricoltura e georeferenziazione

L’integrazione tra i ricevitori satellitari Gps e i software GIS su computer palmari apre la strada a molte applicazioni di queste moderne tecnologie innovative anche in campo agricolo, nel quale emerge spesso la necessità di realizzare inventari delle risorse disponibili quali fabbricati rurali, vigneti, oliveti, colture, destinazioni del suolo, etc… Su questi elementi sparsi sul territorio e caratterizzati in molti casi da un’estensione variabile è necessaria un’operazione di georeferenziazione  che ne definisca la locazione e, se necessario, ne delimiti l’area occupata.

Il ricevitore Gps (Global positioning system) costituisce la soluzione ottimale sia per la localizzazione geografica degli elementi puntuali sia per la delimitazione delle superfici occupate.  Integrato nei computer palmari, può utilizzare i software GIS (con la relativa cartografia e le foto aeree) ed avere sempre la propria posizione aggiornata e visualizzata sullo schermo dello strumento.

Con il palmare si ha quindi la possibilità di registrare la propria posizione, di aggiornare gli elementi “geometrici” della cartografia e di inserire o modificare i dati relativi a tali elementi. E’ possibile modificare la piattaforma di inserimento per collezionare anche altri dati attraverso l’utilizzo di schede dedicate (per agevolare le operazioni si possono prevedere campi i cui valori sono selezionabili da impostazioni predefinite “tendine”) o prelevati da letture di sensori esterni.

Esempio pratico il censimento dei vigneti delle Cinque Terre: i dati rilevati con GPS sub metrici sono stati elaborati in modo da consentire una sovrapposizione sui fogli catastali e poi successivamente inseriti nel sistema informativo appositamente creato. Con il Gps è inoltre possibile effettuare una georeferenziazione immediata delle foto acquisite sul campo in modo tale che l’operatore non debba preoccuparsi di riportare sulla cartografia l’esatta posizione dell’elemento rilevato.

Un altra considerazione importante è che i prossimi censimenti in agricoltura previsti dall’Unione Europea prevedono la georeferenziazione dell’azienda mediante acquisizione delle sue coordinate.