Ufficio senza carta: alcuni suggerimenti

E’ dal 1975 con un articolo apparso su Business Week che si parla di un ufficio senza carta e sembrava che con l’introduzione dei personal computer si sarebbe ben presto raggiunto il traguardo. Attualmente, nonostante gli evidenti vantaggi economici nel cercare di avere un ufficio senza carta, non è stato ancora implementato da molte società ed enti.

Qui di seguito alcuni suggerimenti per chi volesse iniziare ad avere un ufficio senza carta.

  1. Senza carta bisogna essere sicuri di fare un backup dei file.
    Ricordarsi che in informatica bisogna essere sicuri di non perdere i dati, e quindi è importante avere una politica di backup dei dati.
  2. Tener in mente che avere un ufficio senza carta non avviene in un giorno
    Certamente in un giorno non si avrà immediatamente l’ufficio senza carta, ma sarà un lavoro che potrà iniziare ad esempio dalle fatture e poi man mano a tutti gli altri documenti. Inizialmente potrà anche creare più lavoro, si pensi solo ai documenti pregressi, è come se si vuole informatizzare un magazzino di vestiti, bisogna introdurre i dati nel sistema.
  3. Senza carta spesso significa meno carta
    Bisogna ricordarsi che si potrà eliminare molta carta dai propri processi ma ci sarà sempre qualche documento non digitale dato che, per esempio, ci possono essere clienti che vogliono ancora la fattura di carta, ecc.
  4. Ognuno deve credere nel progetto
    E’ necessario che tutti i colleghi dell’ufficio siano coinvolti nel progetto perché il cambiamento dalle proprie abitudini (es. stampare il documento e distribuirlo ai colleghi) può essere difficile.
  5. Programmazione dello spazio
    Uno dei vantaggi dell’ufficio senza carta è che ci sarà più spazio dato che non saranno necessari mobili per archiviare le pratiche, quindi si potrà riprogettare gli spazi del proprio ufficio.
  6. Capire che “meno carta” è solo l’inizio del risparmio
    L’impatto più immediato dell’ufficio senza carta è la riduzione dei costi di stampa, archiviazione, spedizione, ecc. Con il tempo diventeranno evidenti altri benefici tipo minor tempo di ricerca del documento, ecc.

Utilizzando un prodotto come Laserfiche puoi non solo creare il tuo ufficio senza carta ma accedere a qualsiasi tuo documento dovunque tu sia.
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Pentex a ITN Expo 2012

Il 27 e 28 settembre 2012 Pentex parteciperà come espositore ad ITN, evento dedicato a infrastrutture e tecnologie per la smart city.

Si svolgerà presso il Centro Congressi Lingotto di Torino insieme a Telemobility Forum, per evidenziare la centralità dell’argomento: le nascenti smart city e smart community, quali piccole città, villaggi, borghi, spazi fragili montani.

ITN (www.itnexpo.it) farà focus sulle infrastrutture digitali per le future smart city e l’open government. Il format è quello di una mostra-convegno fortemente orientata a soddisfare le esigenze informative dei partecipanti, che potranno usufruire di due giornate di interventi, con espositori italiani e internazionali, approfondimenti di carattere tecnico e commerciale, incontri continui con gli operatori del settore e con i rappresentanti delle istituzioni nell’area espositiva, one-2-one business meeting.

Pentex sarà presente con le soluzioni del settore GIS e con il prodotto per la gestione della raccolta rifiuti Octopus

Smart city: come siamo messi? (prima parte)

Smart City è un termine moderno, ma è comunque interessante notare come si sia evoluto il suo significato. Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante, che affronta la sfida che la globalizzazione e la crisi economica pongono in termini di competitività e di sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà e mobilità effettivamente fruibile, alla qualità dell’ambiente naturale e culturale.

Si potrebbe quindi trattare di una città interamente cablata, dotata  in ogni casa o ufficio da sistemi di tele-presenza  e da sensori e attuatori in ogni strada o edificio.  Si tratta di concetti che sembrerebbero attuabili solo per le città di nuova costruzione e non per le città storiche europee.

Invece Vienna è stata ritenuta la “smartest” city del 2012. Da città iper-tecnologica  si è poi evoluta in città che valorizza il proprio patrimonio artistico e culturale, massimizzando il rispetto per l’ambiente e la vivibilità e qualità della vita.

A livello di Pubblica Amministrazione, possiamo dire che in Italia sia stata archiviata la fase dell’e-government, quella dei portali online, e della corsa a chi espone più servizi nel proprio portale. Oggi stiamo vivendo la corsa a chi ha il numero maggiore di dataset sui portali opendata  e a chi è più trasparente. Potrebbe quindi seguire la gara a chi espone il numero maggiore di app di mobile government ai propri cittadini.

Molte amministrazioni hanno delle riserve nel coinvolgere i cittadini attraverso l’utilizzo dei social media. Le paure più grandi: non avere il personale per mantenere la presenza sui social media e la preoccupazione di ricevere commenti negativi. Nella grande famiglia delle pubbliche amministrazioni sono presenti  ancora troppi campanilismi e autoreferenzialità  per consentire vere forme di collaborazione. Così le città si frammentano in molteplici sistemi informativi e messaggi e pagine social che invece di guidare il cittadino lo disorientano nella conoscenza e fruizione delle varie competenze.

To be continued…