Il Codice dell’Amministrazione Digitale si evolve ancora
17 lug 2012 | Nessun commento | posted by Beppe | in EDM, News
Ecco un riassunto delle 7 modifiche migliorative al codice a seguito del D.L. del 9 febbraio 2012 n.5 (Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo)
1. Ruolo di DigitPA
E’ quello di gestire le risorse condivise del Sistema Pubblico di Connettività (SPC) e le strutture preposte al controllo per tutte le Amministrazioni pubbliche. Ne cura la progettazione, la realizzazione, la gestione e l’evoluzione. Mette a disposizione una piattaforma tecnologica per la connessione e l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni (con implementazione dei pagamenti in modalità telematica).
2. Analisi comparativa delle soluzioni
Acquisizione di programmi informatici da parte delle amministrazioni pubbliche nei seguenti modi:
- Sviluppo di programmi per conto e a spese dell’amministrazione committente.
- Riuso di programmi sviluppati per conto dell’amministrazione o di altre amministrazioni
- Acquisizione di programmi tramite licenza d’uso
- Acquisizione programmi freeware (apertura all’acquisizione di “software libero”)
- Acquisizione con modalità combinata delle precedenti
3. Effettuazione dei pagamenti con modalità informatiche
Le PA consentono su tutto il territorio nazionale i pagamenti ad esse spettanti tramite le tecnologie dell’informazione.Esse sono tenute quindi a pubblicare sui siti istituzionali i codici dell’utenza bancaria e i dati da specificare nella causale.
4. Digitalizzazione e Organizzazione
Le funzioni dei Comuni sono esercitate esclusivamente in forma associata (per i Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti). Tali funzioni comprendono la realizzazione di infrastrutture tecnologiche, reti di dati, fonia, banche dati, applicativi software, consulenze e formazione. La stessa funzione non può essere svolta da più di una associazione. Il limite demografico minimo dell’associazione è di 30000 abitanti.
La regione individua, in concertazione con i Comuni interessati, la dimensione territoriale ottimale (area geografica) per lo svolgimento delle funzioni secondo criteri di economicità, efficienza e riduzione delle spese. I Comuni non possono assumere singolarmente obbligazioni rispetto alle funzioni. I tempi di attuazione delle funzioni sono definiti con decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione (si tratta di una norma innovativa e importantissima con notevole risparmio di tempo attraverso la concentrazione di funzioni ICT)
5. Indici degli indirizzi delle pubbliche amministrazioni
Le amministrazioni aggiornano gli indirizzi e i contenuti dell’indice con cadenza almeno semestrale secondo indicazione della DigitPA (si tratta di una modifica puramente formale).
6. Organizzazione e finalità dei servizi in rete
A partire dal 1 gennaio 2014 i soggetti utilizzeranno esclusivamente i canali e i servizi telematici ( inclusa la posta elettronica certificata) per l’utilizzo dei propri servizi, per la presentazione di denunce, per l’esecuzione di versamenti fiscali e previdenziali, per la richiesta di attestazioni e certificazioni. Tutto ciò per incentivare e favorire il processo di informatizzazione e potenziare i servizi telematici. Tale provvedimento è uno dei più importanti del CAD, un pilastro sul quale punta la modernizzazione dello Stato.
7. Istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica
Le istanze e le dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica sono valide se sottoscritte mediante la firma digitale o la firma elettronica qualificata (il cui certificato è rilasciato da un certificatore qualificato)
Informazione geografica e disegno di legge…speriamo bene!
6 lug 2012 | Nessun commento | posted by Massimo | in GIS
La digitalizzazione dell’informazione geografica ha fatto fare un enorme balzo avanti alla nostra conoscenza effettiva e potenziale del territorio, non solo in termini di quantità di dati geografici e localizzativi disponibili, ma anche in termini di qualità, disponibilità, trasferibilità e fruibilità del dato in rete. Per avere un piccolissimo esempio di ciò che si può fare, è sufficiente pensare che la maggior parte di noi, oggi, utilizza quotidianamente alcune delle più semplici applicazioni grazie alla disponibilità dell’informazione geografica digitale anche attraverso il proprio smartphone o tablet. Ma le possibilità sono enormi rispetto a questo. Soprattutto se si pensa alle potenziali applicazioni in ambito della pubblica amministrazione e del rapporto tra quest’ultima e i cittadini.
L’informazione geografica digitale può essere quindi un fondamentale supporto alle Amministrazioni pubbliche nel perfezionamento degli obiettivi di e-government. La disponibilità di indirizzi postali digitali corretti e continuamente aggiornati di tutte le persone fisiche (edifici e abitazioni private) e delle altre entità (luoghi di culto, di spettacolo, edifici pubblici, attività produttive, eccetera) presenti sul territorio, permetterebbero all’amministrazione pubblica da un lato di erogare servizi puntuali ed efficienti ai cittadini, e dall’altro lato un’azione pubblica più efficiente ed efficace di pianificazione e di controllo.
Ecco alcune opportunità:
- tassazione degli immobili;
- interventi prima e dopo le calamità naturali;
- gestione delle emergenze e della sicurezza;
- pianificare le attività produttive, garantendo solide basi per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile;
- sviluppo di nuove attività imprenditoriali.
Per promuovere un uso efficace ed efficiente dei dati geografici digitali, la direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, ha istituito la infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea (direttiva INSPIRE) che prescrive la piena circolazione dei dati geografici a livello europeo e la costruzione di una infrastruttura idonea a realizzare tale obiettivo. Per cui, i dati geografici digitali riguardanti il nostro Paese, anche se provenienti da fonti diverse, dovranno rispondere a determinati standard omogenei per essere interoperabili e integrabili con quelli degli altri Paesi europei membri della Unione europea.
Il 21 marzo 2012 è stato presentato dal Senatore Candido De Angelis il ddl per la “Delega al Governo per il riassetto delle strutture competenti in materia di gestione e fruizione dell’informazione geografica digitale, nonché per il più razionale utilizzo della stessa al fine dello sviluppo dei servizi connessi”. E’ la prima volta che la definizione e il concetto di informazione geografica entra nelle aule del Parlamento. Avanti così! E speriamo bene!
Un modo concreto di aiutare l’ambiente
14 giu 2012 | Nessun commento | posted by Angelo | in EDM
Analizziamo alcuni dati:
- Secondo Greenpeace sono 200 i chili di carta a testa che consumiamo ogni anno. Questo comporta un consumo di 300 milioni di tonnellate ogni anno pari ad un terzo di tutti gli alberi abbattuti sulla superficie del Pianeta.
- Per produrre una tonnellata di carta, occorrono:
- 15 alberi
- 440.000 litri di acqua
- 7.600 kWh di energia.
- Secondo la commissione UE si salverebbero 800.000 alberi ogni anno per ogni punto percentuale di pratiche migrate dalla carta al digitale.
- Secondo l’osservatorio sulla fatturazione elettronica del Politecnico di Milano si risparmierebbero 60 miliardi di euro all’anno digitalizzando l’intero processo delle fatturazioni.
A proposito di questi dati è uscito un interessante articolo sul Corriere della Sera del 6 giugno 2012.
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